Nella prefazione del mio libro “Restorative Yoga. Ritrova la calma, gestisci ansia, rabbia, depressione”, Lizzie Lasater scrive che “sdraiarsi” sui bolster non è affatto noioso, anzi, è qualcosa di incredibilmente coraggioso: è un atto di accoglienza e riflessione, che ci permette di abbandonare la nostra ossessione per la produttività e il nostro costante bisogno di fare, e ci consente invece di creare uno spazio in cui essere. In questo luogo, e specialmente nei momenti di quiete dopo la pratica, scopriamo una lezione preziosa: siamo già completi. E così, impariamo a lasciare spazio alla creatività, ad accogliere l’intuizione e a incoraggiare la nostra saggezza”.
La pratica del Restorative Yoga non è solo un percorso profondamente trasformativo verso la crescita spirituale ma ha anche tanti benefici per la nostra salute fisica.
Anche se siamo nel mezzo di una pandemia, le principali cause di morte non sono più le malattie infettive come nel passato. Oggi il 70% della popolazione soffre di una malattia non trasmissibile legata all’infiammazione (malattie cardiache, autoimmuni, diabete, depressione,…). Sappiamo anche che le persone più a rischio con il Covid sono quelle che soffrono di infiammazione cronica. Ridurre lo stato infiammatorio del corpo è diventato una necessità.
Nel 2010, il medico Janice Kiecolt-Glaser e i suoi collaboratori hanno studiato le risposte infiammatorie ed endocrine di partecipanti durante e dopo una sessione di restorative yoga. A questo studio hanno partecipato 50 donne sane (tra cui 25 principianti e 25 esperti) che sono state divise in 2 gruppi: uno ha partecipato e l’altro invece no.
Hanno scoperto che la sessione di restorative yoga aveva migliorato l’umore delle partecipanti ma nessuna differenza nelle risposte infiammatorie o endocrine è stata identificata.
Però, sebbene le principianti e le esperte avessero più o meno la stessa età e degli stati di salute abbastanza similari, i livelli sierici di interleuchina 6 delle principianti (un indicatore di infiammazione nel nostro corpo) erano del 41% superiori a quelli delle esperti. E la probabilità di rilevare una proteina C-reattiva (CRP), un altro indicatore di infiammazione presente nel nostro corpo, era 4,75 volte superiore per una principiante che per un’esperta.
Secondo i ricercatori era dovuto alla capacità di regolare lo stress da parte delle esperte. In effetti, praticare regolarmente il Restorative Yoga permette di stimolare il nervo vago e di aumentare il nostro tono vagale. Il nervo vago è un mediatore dell’infiammazione. Più alto è il nostro tono vagale, più bassi sono i livelli di stress e di infiammazione! Guardare il video.
Quindi come lo puoi vedere “sdraiarsi sui bolster” da 20 a 40 minuti al giorno non è noioso né inutile. Anzi, è una necessità assoluta. Spesso pensiamo che per stare meglio dobbiamo sudare, fare fatica ma no! Possiamo anche non fare niente e goderci il silenzio, l’immobilità e la calma in una posizione particolarmente rilassante!