Settembre ci porta sia cambiamento che riconnessione; transizione e trasformazione. È un momento essenziale per fare una pausa, mentre ci moviamo tra l’espansione dell’estate e la contrazione dell’inverno. È una stagione per fortificare le nostre risorse interiori, come un albero che estrae la linfa.

Anche i più tranquilli possono sentirsi un po’ meno radicati durante l’autunno.

Nell’Ayurveda, l’autunno è conosciuto come una stagione Vata. Vata è l’elemento “aria” caratterizzato da vento e movimento, ma anche da freschezza, leggerezza e siccità. In autunno e all’inizio dell’inverno, è l’energia dominante sia intorno a noi che dentro di noi. Ecco perché questo periodo dell’anno può rendere più difficile sentirsi radicati e calmi; potremmo agitarci, arrabbiarci o stressarci più facilmente, diventare più ansiosi, dispersi o distratti, sperimentare un sonno meno rigenerante o esaurirci più velocemente del normale.

Il rilassamento profondo è un aspetto essenziale della pratica yoga. Durante questa stagione di cambiamento, transizione e persino trasformazione, il Restorative Yoga diventa ancora più necessario per consentire al nostro corpo di riposare, alla nostra mente di calmarsi e al nostro sistema nervoso di equilibrarsi.

I benefici emotivi del Restorative Yoga essenziali durante l’autunno:

  • La pratica permette di ridurre l’attività del sistema nervoso simpatico (la nostra risposta allo stress di combatti o fuggi), di aumentare l’attività del sistema nervoso parasimpatico (la nostra risposta di rilassamento) e di calmare il cervello, così da ridurre tutte le misure fisiologiche dello stress.
  • Quando pratichiamo il rilassamento profondo, sviluppiamo lo stato di Pratyahara, il ritiro dei sensi: le stimolazioni del mondo esterno non disturbano più il nostro corpo o la nostra mente. Sperimentare questo stato ci consente di reagire con minore intensità alle esperienze dolorose, nonché ad emozioni e pensieri negativi. La pratica ci permette la scelta della nostra reazione. In altre parole, la variabile sono io e come scelgo di usare la mia energia. Posso scegliere di lasciarmi prendere da questi stimoli o, al contrario, di fare un passo indietro e non partecipare consapevolmente.
  • Il restorative yoga aiuta a connetterci con la nostra essenza interiore (siamo spesso troppo impegnati per riconoscerla), che a sua volta ci aiuta ad avere “limiti” più sani e a “ricaricare le batterie” sviluppando la nostra fiducia in noi stessi.
  • Con il Restorative Yoga impariamo a portare la nostra consapevolezza verso l’interno senza intenzione di cambiare nulla. Non cerchiamo di liberarci dell’emozione quando si presenta, farla andare via o semplicemente rilassarci tra virgolette, ma vogliamo solo essere consapevoli di ciò che è dentro di noi in modo che il nostro corpo possa iniziare a sentirlo al proprio ritmo: perché è necessario sentirlo per poter liberaresene.

Più pratichiamo, più ci alleniamo a rilassarci più velocemente e più profondamente. Questo rende più facile rilassarsi di fronte a una situazione stressante. È anche più facile prendere coscienza di qualsiasi resistenza al rilassamento….

Il restorative yoga è progettato per nutrirci, specialmente durante un periodo in cui il riposo è essenziale, ma siamo meno inclini a riposarsi consapevolmente. La cura di sé è più difficile durante i periodi di stress, transizione e cambiamento.

Ecco un Savasana ideale a praticare sia la mattina che la sera – 20 minuti

Controindicazione: in caso di gravidanza di più di tre mesi, effettua Savasana sul lato essendo sconsigliata la posizione sdraiata.

Accessori necessari: un tapetto, un bolster, cinque coperte e un cuscino per gli occhi.

Esecuzione:

  • Siediti sul tuo tappeto con le ginocchia piegate davanti a te e i piedi appoggiati sul pavimento. Copri le gambe con una coperta.
  • Posiziona sul tappeto dietro a te una coperta standard piegata a due piani: il più alto per sostenere la testa e la settima vertebra cervicale e il più basso per sostenere le spalle. I bordi esterni della coperta devono essere avvolti attorno al collo e alla testa. Allo stesso modo, piega i bordi esterni della coperta sotto le spalle.
  • Sistema un bolster sotto alle ginocchia e una coperta arrotolata sotto i tendini di Achille. Distenditi sul dorso e sistema le braccia ad un angolo di quarantacinque gradi ai lati del corpo. Posa i gomiti a terra e i palmi delle mani girati verso l’alto. Puoi appoggiare gli avambracci e le mani su delle coperte quadrate, ai lati del corpo. I polsi si posano sulla seconda piega della coperta e un lembo della stessa copre le mani per accarezzarle.
  • Copriti completamente e posa sugli occhi un piccolo cuscino per isolarti dalla luce.
  • Porta leggermente il tuo mento in direzione del petto.
  • Rimani nella posizione per 20 minuti nella calma, il silenzio e l’immobilità!

Per uscire dalla postura:

  • Una volta trascorso il tempo, riprendi coscienza dell’ambiente circostante effettuando profondi respiri. Poi, al tuo ritmo e non più in fretta, gira le ginocchia verso l’interno, porta il fondo schiena sul pavimento. Piega un ginocchio e poi l’altro. Girati su un lato e, soltanto quando ti senti pronta/o, puoi riprendere la posizione seduta premendo la mano sul pavimento vicino al tuo petto e aiutandoti con l’altra.
  • Con gli occhi ancora chiusi, prendi qualche momento per sentire gli effetti di questa posizione sul tuo corpo, la tua mente e le tue emozioni. Prendi atto dei cambiamenti senza giudicare.

Spero che dedicherai almeno 20 minuti al giorno al tuo benessere in questo periodo di ripresa !

Per approfondire l’argomento: il libro Restorative Yoga, ritrova la calma, gestisci ansia, rabbia, depressione (Edizioni Mediterranee).

Per praticare con me: iscriviti al mio studio online. Prova gratuita per 7 giorni. Fino al 30 settembre, beneficia di 3 mesi gratuiti in caso di iscrizione annuale.

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