Questi ultimi 15 giorni sono stati caotici: ho dovuto gestire una dinamica familiare disfunzionale, definire dei limiti per il benessere di una persona cara dipendente, partire all’improvviso per la Francia da sola tra due weekend di formazione e gestire tornando due bambini malati con una gastroenterite pesante senza dormire.
In questo caos, la coscienza del corpo non mi ha mai lasciato. Questa consapevolezza del corpo è stata la chiave per prendere decisioni importanti e avere il coraggio di non tacermi. Nella nostra famiglia, abbiamo imparato nel corso di diverse generazioni a obbedire, a non mettere in discussione le decisioni prese ed a non essere mai in conflitto. Ma il conflitto è inerente alla vita. É ovunque. La cosa più importante è come lo risolviamo.
La scorsa settimana ho quindi deciso di non obbedire. Ho lasciato marito e figli (e ho tanta gratitudine per mio marito che li ha gestiti durante 5 giorni) per prendere un aereo e dire di no nel modo più assertivo e non violento possibile alla mia famiglia. Ho anche trovato un’altra soluzione per rispondere al meglio ai bisogni di ciascuno.
Domenica, alcuni partecipanti francesi del mio modulo 2 di formazione hanno voluto avere una mia testimonianza sulla mia esperienza della pratica di Restorative Yoga su diversi anni. Ho parlato dell’endometriosi, delle mie due gravidanze naturali, della gestione dei miei due tagli cesarei, .. ma penso che il contributo più grande sia stato la consapevolezza dei miei condizionamenti passati e il cambiamento psicologico che ne è derivato.
Mi piace fare il paragone tra la pratica del restorative yoga e la sbucciatura di una cipolla. Mentre entriamo sempre più in profondità con noi stessi, ci liberiamo lentamente da ferite profonde, da comportamenti difensivi che abbiamo eretto per evitare di soffrire. Man mano che pratichiamo, il nostro ego diminuisce e siamo in grado di ascoltare i messaggi del nostro corpo: le paure sepolte ma anche la nostra saggezza innata.
Più prendiamo cura di noi stessi, più abbiamo energia ed empatia per noi e gli altri. Ma per questo, lo spazio, la calma, la dolcezza e il silenzio sono essenziali.
Qui sotto troverai la registrazione del Savasana che ho guidato ieri sera. La mia intenzione è di aiutarti ad ancorare questa pratica nella tua routine quotidiana.
Per approfondire l’argomento: il libro Restorative Yoga, ritrova la calma, gestisci ansia, rabbia, depressione (Edizioni Mediterranee).
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